MUSEO civico
di palazzo 
Dei consoli

la casa delle Tavole Iguvine

uno dei più imponenti palazzi pubblici d’Italia 

reperti unici dal Paleolitico all’Alto Medioevo

Prima di entrare

Il museo civico di Gubbio si trova all’interno del trecentesco Palazzo dei Consoli e ospita il più importante testo rituale di tutta l’antichità classica: la collezione delle Tavole Iguvine (dal nome antico di Gubbio, Iguvium).

Sono sette lastre in bronzo rettangolari scritte nella lingua degli antichi umbri usando due tipi di alfabeti, quello etrusco e quello latino. Le prime quattro tavole che risalgono intorno al III secolo a.C sono scritte solo in alfabeto etrusco, le ultime due risalenti al I secolo a.C solo in alfabeto latino. Mentre la quinta tavola, sempre del I secolo a.C., contiene sia l’alfabeto etrusco che quello latino. 

Ma cosa ci dicono queste 4365 parole? Sono una serie di testi che spiegano in modo preciso e dettagliato alla comunità iguvina come attuare una serie di riti religiosi. Cerimonie purificatorie, sacrifici in caso di feste o momenti di difficoltà.Queste preghiere e invocazioni antichissime sono state trascritte sulle tavole di bronzo per conservarle nel tempo in modo che potessero essere lette, capite e pronunciate a voce alta. Probabilmente nei secoli precedenti erano state scritte su materiali deperibili come pelli, tele o legni. 

Queste prescrizioni rituali erano destinate alla Confraternita Atiedia, un collegio di cittadini eccellenti della comunità iguvina che aveva il compito di officiare i culti collettivi. Chiamati cosí in ricordo di Atiedio, città madre nell’alta valle dell’Esino, oggi Attiggio, frazione del comune di Fabriano, di cui Iguvium era figlia o colonia. 

Ai lati delle tavole ci sono ancora i segni di alcuni fori. Probabilmente le lastre di bronzo venivano appese in un luogo pubblico per permettere la visione a tutta la comunità dell’antico popolo italico.

Il Palazzo dei Consoli ospita anche dal 1909 il Museo civico, suddiviso in pinacoteca, sezione ceramiche, collezione orientale e collezione risorgimento. Al piano inferiore puoi visitare la sezione archeologica che illustra la storia di Gubbio dalla Preistoria all’Alto Medioevo. 

Tra i tanti reperti esposti potrai ammirare il calderone bronzeo in cui si conservava il vino aromatizzato e le oinochai, i vasi usati per versare il vino nelle coppe. Ma anche delle particolari terrecotte architettoniche usate per proteggere gli edifici antichi dalle gocce di pioggia e alcune sculture che decoravano in origine il teatro romano di Gubbio, tra cui una affascinante testa di Musa. 

Una delle statue più misteriose del museo è la testa di un uomo calvo e pingue con una croce incisa sulla parte superiore destra della fronte. Si trova nella quarta sala, quella che testimonia la diffusione a Gubbio di alcuni culti religiosi orientali, come quello della dea Iside. 

Lo sapevi che

Il Palazzo dei Consoli fu il primo edificio a Gubbio con l’acqua corrente perché serviva per alimentare la fontana presente al suo interno. 

Le Tavole Iguvine furono trovate nella zona del Teatro Romano da una contadina di nome Presentina che le vendette per 40 fiorini al Comune di Gubbio il 25 agosto del 1456. 

Le sette Tavole Iguvine hanno tutte un peso differente fra loro. La più leggera è la numero IV (2,590 kg), mentre la più pesante è la numero VI (15,920 kg)

Ogni anno a Gubbio il 15 maggio si svolge la Festa dei Ceri, alla vigilia della festa del patrono Sant’Ubaldo. Si tratta di una tradizione millenaria in cui alcuni cittadini eugubini trasportano in corsa tre Ceri coronati da statue di Santi: sant’Ubaldo, san Giorgio e sant’Antonio Abate. La corsa parte da Piazza Grande e arriva fino alla Basilica di Sant’Ubaldo in cima al Monte Ingino.

 Proprio nelle pendici del Monte Ingino ogni anno vengono disposte oltre trecento luci per formare l’albero di Natale più grande del mondo. 

A Gubbio chiunque può ottenere “la patente del matto”. Basta fare per tre volte il giro della Fontana del Bargello (Via dei Consoli, 37) e al termine venire bagnati con la sua acqua. Per ottenere l’attestato rilasciato dall’Associazione Maggio Eugubino è necessario che questo rito avvenga in presenza di un eugubino. 

Piazza Grande è la piazza pensile più grande del mondo. Fu costruita dal Comune a partire dal 1321 per essere il punto di unione della città. Una zona franca che confina con i quattro quartieri storici di Gubbio: Sant’Andrea, San Giuliano, San Martino e San Pietro.

Info utili

Dove

Gubbio, Piazza Grande

Per consigli pratici su come arrivare guarda il nostro video Come arrivare a Gubbio

Per tutte le info sui parcheggi: parcheggiare a Gubbio

Contatti

Tel.: 075 9274298 

email: museo@gubbioculturamultiservizi.it

Sito del Museo Civico di Palazzo del Consoli

https://www.palazzodeiconsoli.it/

Sul sito puoi trovare tutte le indicazioni relative a orari e costi dei biglietti.

Il Museo organizza visite guidate. Per prenotazioni e info costi chiamare il numero indicato sopra o scrivere all’indirizzo email. 

Scopri il virtulal tour 3D del Museo: Tour 3D

Il Museo Civico offre interessanti iniziative per le Scuole. Scopri quali qui: Didattica al Museo Civico di Palazzo dei Consoli

Per avvicinare i più piccoli alla cultura il museo ha dato vita al progetto GiroGiocando al museo: una serie di giochi ed enigmi da risolvere sulle primncipali opere in esposizione al museo. I giochi si possono risolveredirettamente al museo, scansionando i QR-code che si trovan in ogni sala, oppure giocando da casa dopo la visita. 

Il circuito Musei Uniti Gubbio, di cui fa parte anche il Museo Civico, suggerisce dei tour della città da fare in 1 o 2 giorni. Per tutte le informazioni: https://www.museiunitigubbio.it/percorsi-turistici/

 

Tavola eugubina al Museo civico di Palazzo dei Consoli, Gubbio

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