Le tane del diavolo di parrano

otto grotte carsiche modellate nei millenni dal Fosso del Bagno

un misterioso luogo di culto

reperti archeologici dal Neolitico all’Età del Bronzo

Prima di entrare

Le Tane del Diavolo di Parrano sono una serie di grotte carsiche che si aprono lungo una lunga parete rocciosa modellata nei millenni dal Fosso del Bagno, a due km dal Comune di Parrano. 

All’interno di queste grotte sono state trovate una serie di reperti archeologici risalenti al Paleolitico e all’Età del Bronzo. Secondo gli archeologi le Tane del Diavolo sono state frequentate nei secoli per compierei dei culti rituali a noi sconosciuti, ma che prevedevano lo spezzamento di ossa di animali e la bruciatura di semi di grano, legumi, fave e frumenti. In alcuni punti sono state addirittura trovate delle ossa umane. 

Delle otto grotte che si aprono a varie altezze sulle sponde del Fosso del Bagno, solo tre sono state esplorate dagli archeologi: la Tana Principale Inferiore, la Tana Principale superiore e la Tana del Faggio. Ovvero quelle hanno il loro ingresso sulla parte destra in prossimità di archi naturali in pietra.

I reperti rinvenuti nelle Tane ora si trovano nel Museo archeologico Nazionale di Perugia e nel Centro di Documentazione territoriale di Parrano che ospita anche un ricco corredo funerario di una tomba del VI-V secolo a.C, rinvenuta per caso nella località Podere Soriano nel 1993, a circa un km da Parrano. 

La maggior parte del corredo è composto da coppe, anfore, crateri, e oinochoai, ovvero delle brocche per mescere il vino, realizzate probabilmente da un’officina di Orvieto. Il reperto più interessante del corredo che probabilmente apparteneva a un nucleo familiare di tre persone altolocate: padre, madre e bambino, è la kylix: una coppa in ceramica a due manici orizzontali proveniente dalla Grecia.

Lo sapevi che

All’interno dell’ufficio del Comune di Parrano si trova una teca che custodisce un oggetto prezioso: la Venere Verde. Una piccola scultura che rappresenta una divinità femminile.

Il primo a interessarsi alle Tane del Diavolo fu il geologo Bernardino Lotti nel 1900, ma solo dopo 33 anni fu finanziata una campagna di scavi approfondita, anche se su iniziativa di alcuni privati. Nel 1933 il principe Edmondo Ruspoli che villeggiava nel suo castello a Parrano si appassionò alle grotte del Fosso del Bagno e coinvolse suo cognato, il conte Gilberto De Chambrun.

Nel 1862 nacque a Parrano uno dei più importanti studiosi di psicologia italiana: Sante de Sanctis. Grazie alla sua attività di psichiatra, docente universitario, fondatore di riviste specializzate, aiutò a consolidare la reputazione della psichiatria nel nostro Paese. Fondò anche il primo reparto di Neuropsichiatria Infantile in Italia.  

Dal 2007 Parrano fa parte del circuito città slow

Tane del Diavolo di Parrano

Il tour delle Tane del Diavolo di Parrano

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